ALLUCE VALGO

Ciao,

oggi abbiamo deciso di parlare di un problema osseo comune e molto sentito nella società odierna: l’alluce valgo.

Come vi abbiamo già anticipato vi presenteremo la problematica dal punto di vista podologico e di riflessologia plantare.

Con questo non vogliamo in alcun modo mettere a confronto le due materie ma trasmettervi le nostre conoscenze e permettervi di prendere in considerazione la soluzione a 360°.

Cominciamo con il podologo dott. Federico Donadoni che presenterà la problematica con una visione medicale.

L’alluce valgo, più precisamente alluce abdotto valgo, è una sublussazione dell’articolazione metatarso falangea I con deviazione del I osso metatarsale e della falange prossimale dell’alluce.

È spesso evidente una prominenza mediale sulla testa del I osso metatarsale accompagnata da relativa borsite ossia infiammazione della borsa articolare.

LA CAUSA PRINCIPALE È BIOMECCANICA.

Deriva infatti da un movimento di pronazione anomalo dell’articolazione inferiore della caviglia che crea instabilità dell’articolazione metatarso falangea I e ne provoca sublussazione. Ci sono però dei fattori predisponenti come ad esempio l’età, il sesso (le donne sono colpite il doppio rispetto agli uomini, il tipo di calzatura utilizzata e familiarità con la patologia il che non vuol dire ereditarietà.

Tra i fattori che invece favoriscono la progressione di tale patologia i più noti sono la quantità di pronazione della caviglia, l’obesità e la lunghezza del passo.

L’alluce valgo può essere asintomatico ma nella maggior parte dei casi si presenta con altre patologie conseguenti come metatarsalgie, dita a griffe, callosità dorsale e mediale.

Alcuni dei sintomi che vengono associati ad alluce valgo sono principalmente dolori da conflitto con la calzatura, dolori articolari al movimento dell’articolazione e dolori da sovraccarico in zona metatarsale.

Le possibilità di trattamento sono due. Trattamento chirurgico e conservativo. Il primo lo si valuta in presenza di dolore al movimento, grossa deformità che causano dolore nel mantenere la calzatura durante la giornata e limitazione del movimento. Il secondo trattamento, quello conservativo, è il più adottato per evitare un peggioramento della deformità e ridurre la sintomatologia associata. Alcuni esempi di trattamento conservativo sono la produzione di plantari su misura, esercizi di mobilitazione articolare, utilizzo di calzature più congrue ed ortesi in silicone di protezione.

In ogni caso il trattamento migliore viene sempre valutato dopo una visita funzionale completa presso il proprio podologo di fiducia.

 

 

Ora vediamo cosa significa l’alluce valgo per la riflessologia plantare.

A livello psico somatico l’alluce valgo ci indica che la persona avverte un carico di responsabilità eccessivo. Sul piede destro riguarda la vita pratica o il lavoro, sul piede sinistro il mondo degli affetti.

Inoltre, anche il colore ci da delle indicazioni. Se la parte è molto arrossata il problema che l’ha generato è in fase acuta, se il colorito è normale è indice di un problema persistente.

PUÒ ESSERE UTILE IL MASSAGGIO PLANTARE PER TRATTARE L’ALLUCE VALGO?

La risposta è sì e vediamo perché.

La zona potrebbe essere dolente al tatto, arrossata e pronunciata pertanto non andrò a trattare l’alluce valgo ma dopo una prima fase di massaggio e un’attenta valutazione mi soffermerò maggiormente a massaggiare i punti o la zona che hanno manifestato un’interazione, e per interazione intendo il manifestarsi di dolore o emozione, attuerò per tanto un collegamento a distanza.

Sono molto sincera con voi, il massaggio plantare è utile per lavorare sul dolore ma non riduce strutturalmente la deviazione.

Se vi siete incuriositi e avete domande potete scriverci tramite canali social Facebook e Instagram o contattarci tramite il modulo qui di seguito.

 

Dott. Federico Donadoni

Podologo Bergamo – specialista a Bergamo nella cura dei piedi

www.podologo-bergamo.com