DITA MINORI

Buongiorno e bentornati alla nostra video serie di podo-riflessologia.

In questa puntata continueremo a parlare di deformità delle dita ma questa volta ci interesseremo della deformità delle dita minori.

Abbiamo anticipato la presentazione di questo video, che era programmato più avanti, grazie alle vostre richieste.

Federico, a te la parola.

Possiamo iniziare dicendo che esistono deformità digitali congenite e deformità acquisite.

Quando parliamo di deviazioni delle dita minori pensiamo principalmente a deformità causate da anomalie biomeccaniche e che si presentano sul piano sagittale ed in particolare, a dita ad artiglio o a martello.

La prima causa della formazione di queste deformità è la perdita di funzione dei muscoli intrinseci del piede rispetto alle dita. Questi muscoli sono i lombricali e gli interossei. I primi mantengono una forza estensoria della seconda e terza falange ed una forza plantarflessoria della prima falange. La perdita del vantaggio meccanico si valuta appunto in una perdita di tale forza. I muscoli interossei esercitano una leggera forza di plantarflessione sulla base della prima falange e stabilizzano le basi della terza falange. La funzionalità di tali muscoli viene meno con una perdita di stabilità plantarflessoria della prima falange, in questo modo la linea di trazione dei muscoli interossei viene a spostarsi sopra l’asse di rotazione dell’articolazione metatarso falangea cambiando in questo modo la sua funzione.

Altri meccanismi che causano deformità alle dita minori sono le alterazioni di movimento da parte dell’articolazione della caviglia, sia in eccesso di pronazione che di supinazione, cosi come una debolezza o paresi del muscolo tricipite surale, il polpaccio per intenderci.

Come sappiamo queste deformità possono provocare ulteriori problematiche come infiammazioni o callosità dolorose.

E COSA POSSIAMO FARE ALLORA?

Questi processi, al momento della visita che rileva la deviazione possono risultare correggibili o non correggibili. Nel caso di deformità non correggibili le possibili alternative sono la chirurgia e le ortesi digitali a coppa rigida. Al contrario, se tali deformità si presentano correggibili la possibile soluzione risulta sempre essere il compenso della causa scatenante, trattabile con un’ortesi plantare funzionale od ortesi digitale in silicone.

 

 

Ora invece vediamo i vari significati che la riflessologia ci suggerisce parlando appunto delle dita.

La forma delle dita ci dà informazioni molto importanti, esprime la situazione attuale infatti nel decorso della vita la conformazione è in continuo cambiamento.

Spesso infatti troviamo un contrasto tra ciò che ci comunicano le dita e la pianta del piede, che è la parte stabile, ma di questo parleremo più avanti.

Proseguendo con la lettura morfologica del piede e le indicazioni che ne derivano, le dita rappresentano in linea generale il piano mentale, la nostra parte alta del corpo.

L’alluce nello specifico rappresenta la testa.

Le dita nel loro insieme ci danno indicazioni sul modo di pensare e di esprimerci.

Per meglio spiegare utilizziamo il nostro piedino.

Dita a scaletta: appartengono a persone con pensiero metodico e ordinato;

Dita a semicerchio: il pensiero è armonico;

Dita a triangolo: la persona analizza tutto con una certa critica, un po’ pungente.

Diversa la lettura se consideriamo le dita singolarmente.

Dita tese e dritte: pensiero diretto, la persona segue una direzione ben precisa;

Dita piegate che tendono a chiudersi (a martello o a griffe): pensiero difensivo, quasi per auto proteggersi, a volte possono nascondere aggressività trattenuta.

Ogni dito rappresenta poi un centro energetico che ha una propria funzione:

Il I dito ci dà indicazioni riguardanti la funzione mentale, il II dito quella motoria, il III dito quella dei valori, il IV dito quella delle emozioni ed il V dito quella della sessualità e creatività.

Se ognuno di noi provasse ad osservare i propri piedi potrebbe notare che l’alluce è molto grande rispetto al V dito.

Questo è dato dal fatto che tutti utilizziamo maggiormente la nostra parte mentale a discapito della creatività. Nei piedi di un bambino succede la medesima cosa con l’alluce ma le dita minori sono quasi tutte della stessa grandezza poiché i centri sono tutti sviluppati nello stesso modo.

Spesso una o più dita si sovrappongono ad altre e questo sta a significare che un determinato centro è soffocato dall’energia del dito che lo sovrappone.

Ricordo sempre che queste sono indicazioni generali che ho appreso studiando riflessologia plantare, che ho testano negli anni e che riscontro massaggio dopo massaggio durante le mie sedute.

MA QUALI SONO I BENEFICI?

Ricevendo un massaggio plantare si aiutano le dita a rilassarsi soprattutto nei casi di dita a griffe, dita molto rigide o sovrapposte. Ne deriva poi un rilassamento sul pensiero e di conseguenza sulla parte mentale.

Durante il massaggio tratto sempre con molta cura la parte delle dita in quanto, per la persona che riceve il massaggio, è una zona veramente molto piacevole che da un rilassamento immediato e prolungato per giorni.

Come sempre se avete domande scriveteci tramite canali social Facebook e Instagram o tramite il modulo qui di seguito.

 

Dott. Federico Donadoni

Podologo Bergamo – specialista a Bergamo nella cura dei piedi

www.podologo-bergamo.com